foto personale
L'ombra che non c'è più
Pulsa convulso il cuore
inquieto se ne sta e
vaga col pensiero.
Acqua cristallina
emettono gli occhi e velano
il triste viso al ricordo.
Con lo sguardo orlano il nome,
lontano lo vedono.
Piano quel pensiero ascolta il cuore,
a voce ode, la risata come realtà
E' un ombra, la mano allungo,
resta vuota come quel senso
che dentro divora, un vuoto
ancora nero ed immobile resta.
Un bambino lo percorre ridendo
con una bambola in mano,
scappa e scompare.
13 – Ottobre - 2011
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