mercoledì 28 ottobre 2009

LA VITA SPEZZATA

Disegno personale



Una vita spezzata

Un cicaleccio quasi come bisbiglio arrivava dalla classe al corridoio della scuola. Ragazzi circondavano uno dei banchi.E' una scuola, eppur l'odor di birra mista a vino che si sentiva nell'aria sembrava di essere in una taverna. Il professore! Piano piano la folla dei ragazzi si dilegua ad uno ad uno, uno scenario sconvolgente si va delineando.Una figura esile, piccola di ragazza frastornata, un pò scapigliata emerge. Seduta nel banco con la bottiglia in mano sorrideva, uno sguardo quasi assente.Il professore si avvicina, qualcuno grida " e' arrivata a scuola ubriaca! " un'altra voce " E' ritornato suo fratello dal carcere minorile" Silenzio. Milena persa nel vuoto con voce bassa sussurra " Non è vero, non sono ubriaca!" Il professore le chiede , adesso chiamo tua madre. Una voce sul fondo " L'ho stamattina davanti la scuola, aveva gli occhi gonfi e neri ed un fazzoletto in mano" Non ha nemmeno il tempo di posare la bottiglia il professore che Milena le sviene fra le braccia.. Panico,confusione, via va di persone, ambulanza, sirena. Momenti atroci che distruggono la mente. Perchè? Che era successo? Mille domande davanti a quel corpo che tremante faceva a gara con la vita.Una vita spezzata.




Questa vita, queste realtà fanno paura, fanno sentire rabbia nel cuore. Il più delle volte non si riesce a risolvere nulla! Puoi solo trovarti le ruote della macchina tagliate, se sei fortunato.

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