lunedì 7 settembre 2009

ANNIVERSARIO 2 AGOSTO 2009 -MORANO CALABRO - QUARTA PARTE





ANNIVERSARIO 2 AGOSTO 2009 -MORANO CALABRO -
QUARTA PARTE




Dopo aver lasciato Morano Calabro, raggiungemmo Doria, frazione di Sibari. Vi eravamo stati l'anno scorso, ma è sempre bello rivedere degli amici. Sono nipoti di mio cognato, persone affettuose, semplici e di grandi valori. Loro ci aspettavano, ma, cosa bellissima, sapevamo di trovare lì anche mia sorella con mio cognato in vacanza.

Appena arrivati, in men che non si dica, fu tutto pronto per pranzare, il piatto di consumo quotidiano sono i salumi. Salumi casalinghi, preparati da loro. Comprano, allevano e poi ammazzano il maiale ricavando di tutto! Dalla soppressata, al salame, dalla salsiccia, al capocollo..... tutto fresco e senza conservanti, un gusto diverso, ottimo da provare.
A fine pranzo, non vedevano l'ora di gustare la nostra famosa zuccata! L'avevano aspettato con ansia!!!

Nel pomeriggio facemmo una passeggiata nei dintorni. Un'immensa distesa di verde appena girato l'angolo di casa. Alberi di clementine tutti messi in fila, una vera e propria coltivazione intensiva. Questo agrume è un ibrido occidentale, tra il mandarino e l'arancio amaro, le sue origini sono Algerine. Intorno al 1890 fu coltivato nel convento-orfanotrofio di Misserghin, dedicato al direttore Padre Clemente, da cui il nome. I fattori climatici fanno della Piana di Sibari, l'habitat naturale per le grandi coltivazioni di questi agrumi. Un verde intenso, ma principalmente tanta acqua a disposizione! E questa senza dubbio è la vera ricchezza del luogo!

Poco distante trovammo un recinto di cavalli. Ci soffermammo a scattare delle foto. Uno di loro si avvicinò, aveva un manto di colore marrone, bello e lucido. Ad un tratto sembrò che ci guardasse! Accanto a lui disteso per terra riposava un puledrino....sembrava si annoiasse infatti non si mosse per nulla! Vicino al recinto fummo attratti da un formicaio. Formiche strane e di colore nero....Il primo pensiero fu scattare qualche foto per farla vedere a Matilde! Erano formiche diverse dalle nostre. Salvo fece qualche ingrandimento.

Alzando lo sguardo, sullo sfondo di quell'immensità di verde, scorgemmo il Dolce Dorme, un'appendice del Pollino. Era quasi sera al rientro della passeggiata trovammo una sorpresa! Si!!! Un fornello a gas posto fuori nel terrazzino, con sopra una padella piena d'olio per friggere. Cosa? Le ciambelle! Avevano impastato farina di semola con acqua e lievito, tipo pasta di pane e dopo aver atteso il tempo necessario per la lievitazione, l'hanno fritta. Loro usano prepararla in modo semplice o con pezzi di acciuga in mezzo o con pezzi di salame piccante o con la "rosamarina piccante" o con sopra dello zucchero.... Ottime, in tutti i modi. Serata speciale in allegra compagnia ed accompagnata da una buona birra alla spina! Serata indimenticabile!

La mattina seguente con mia sorella e mio cognato andammo a Trebisacce, paese vicino al mare, volevamo vedere il Mar Ionio e la spiaggia. Quindi posteggiammo la macchina e girammo a piedi fra le vie del paese. Non mancava di certo il peperoncino appeso davanti l'uscio di casa o nei balconi messo ad asciugare a grappoli. Arrivati nel litorale della spiaggia ammirammo molti alberghi di nuova fattura, belli splendenti ed eleganti. Non mancavano le gelaterie. Una tra tutte mi colpì, appena lessi "Mizzica!" Capii che doveva avere origini siciliane. Infatti il proprietario era di Palermo!!!! Naturalmente oltre al gelato usano preparare tante altre nostre specialità, anche le panelle! Il gelato era ottimo. Il paese è attraversato dalla ferrovia, quindi abbiamo anche attraversato un ponte sopra di essa ed ammirato il resto del paese.

Dopo aver acquistato dei prodotti locali rientrammo a Doria. Nel pomeriggio andammo tutti a Marina di Sibari. Bellissima spiaggia con pineta, aria di bosco mista ad aria di mare. Il cielo era coperto ed a momenti sembrava che volesse piovere. Era quasi il tramonto, tra gli alberi, roulotte e tende di campeggio. Era un grande villaggio. C'era di tutto: supermercato, macelleria, bar, ristoranti, pizzerie... In ogni angolo rubinetti con acqua e posti dove si poteva arrostire senza problemi. Il cielo era sempre più nuvoloso e dopo una passeggiata fra i negozi del villaggio lasciammo Marina di Sibari, tra le luci del tramonto, fermando qualche piccolo attimo con degli scatti. Un bel contrasto di luce! La vacanza era quasi alla fine. L'indomani era l'ultimo giorno. I nostri amici tentarono di convincerci a restare qualche altro giorno ancora ma Marco sarebbe arrivato fra due giorni ed io volevo essere a casa prima di lui.

Ecco l'album di foto


http://picasaweb.google.it/filosofa51/20090802ANNIVERSARIOMORANOCALABROQUARTAPARTE?authkey=Gv1sRgCPXklrLWtomvGw#slideshow/5377302300666030082



1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao senti ti ricordi per caso il nome o cognome del proprietario della gelateria Mizzica di Trebisacce. ??? Risp per favore...grazie :)