giovedì 3 settembre 2009

ANNIVERSARIO 2 agosto 2009 - MORANO CALABRO -TERZA PARTE



ANNIVERSARIO 2 agosto 2009 - MORANO CALABRO -TERZA PARTE

L'indomani mattina, dopo aver fatto una abbondante colazione, decidemmo di salire sul Pollino. La giornata era calda, quale posto migliore se non un bosco in una simile giornata ? Prima di avventurarci ci fermammo a fare gas alla macchina e fui attratta da un'auto posteggiata. Una 850. Quella dei miei ricordi lontani era di colore bianco. La prima volta che mi sedetti alla guida di una 850, mi ricordo, non arrivavo ai pedali!!!! Adesso è una macchina d'epoca. Non ne vedevo da tempo e, fermai quell'attimo di ricordo con una foto.

Iniziammo la salita verso il parco nazionale del Pollino, un massiccio montuoso, tra il nord della Calabria ed il sud della Basilicata. Le rocce calcaree davano al paesaggio un colore diverso, il bianco spiccava tra il verde dei boschi. Un bel colpo d'occhio! Una luce singolare ed il rumore delle sorgenti che scorrevano di continuo davano a quel posto una carica di benessere e di freschezza. Ammiravamo compiaciuti quel paesaggio naturale ricco di silenzi, spezzati dal rumore dei campanacci delle mucche e delle pecore. La cosa che non mancava mai erano gli abbeveratoi e le fontanelle con l'acqua che scorreva gelata...

Posti stupendi. Il nostro obiettivo era arrivare al rifugio di montagna, quindi quasi in cima. Dopo un pò di chilometri in salita, in lontananza vedemmo delle tende fra gli alberi e man mano che proseguivamo aumentavano di numero. Giungemmo quindi in prossimità di un'area più pianeggiante occupata da un accampamento di boyscout e poco più avanti il rifugio Fasanelli.

Non riesco a dimenticare l'aria che si respirava, il sole picchiava forte ma era mitigato dalla fresca brezza del venticello.
Ci soffermammo un pò nei dintorni. Anche se c'era un pò di foschia da lassù ammirammo un paesaggio stupendo. La bellezza naturale di quei luoghi era tutta da osservare. Caratteristiche testimonianze storiche, come i diversi paesi abbarbicati sulle colline protesi di solito verso un castello, erano frequenti e davano a quella natura uno scenario vario ed interessante. Ed ogni luogo era singolare con la sua cultura e le varie etnie.

Dopo aver preso un caffè al bar del rifugio e riposatoci un pò, decidemmo di iniziare la discesa. Eravamo a circa 1400 metri di altezza! La prossima tappa doveva essere il paesino di Rotonda! Prima di arrivare ci fermammo all'ennesima fontanella che incontrammo durante il percorso. L'acqua senza dubbio è la ricchezza principale di quell'immensità di boschi. Abbeveratoi, fontane, ottima acqua ghiacciata che appanna la bottiglia non appena ti stai accingendo a riempirla. Che peccato non poter chiudere quel fluire d'acqua! Non poterla incanalare verso casa! Avvertivo senza volerlo una sensazione di spreco. In Sicilia siamo abituati a non sprecare l'acqua! Dopo aver bevuto, riempito delle bottiglie e rinfrescata la macchina continuammo la discesa.

Avevamo pensato di mangiare qualcosa arrivati a Rotonda. All'entrata del paese fummo attratti da un cartellone "Benvenuti a Rotonda, città degli elefanti" (??)
Ci guardammo meravigliati e pensammo di capirne qualcosa chiedendo a qualcuno del luogo. L'orario non era proprio quello giusto, erano quasi le due! Ma non ci potevo credere, tutti i bar chiusi! Agosto, turisti in giro e tutto chiuso!!!Da noi si rispetta pure l'orario di chiusura, ma i bar non chiudono mai! Sono una valvola di salvataggio per chi passa e vuole rifocillarsi con qualsiasi cosa, un gelato o un pezzo di rosticceria, un caffè freddo...

Eravamo stanchi e girando un pò... un barlume di vita! Un pub aperto! Non era molto fornito, ma almeno ci siamo potuti fermare un pò. Dopo un pessimo caffè freddo chiedemmo degli elefanti. Abbiamo saputo dal proprietario del pub che Rotonda ospita nel Museo paleontologico e naturalistico i resti di un mammut e di un ippopotamo, entrambi ritrovati in località Calorie. L'elefante, fu trovato casualmente nel 1982 durante degli scavi e risale fra i 400 mila e i 700 mila anni fa. Un esemplare alto 4 metri e lungo 6, dotato di zanne che da sole misurano 2,70 metri. L'ippopotamo invece fu ritrovato solo nel 2006, durante gli scavi che ormai vanno avanti dal 1982. Il museo tanto per cambiare era chiuso...lo si poteva trovare aperto solo la mattina. Peccato, mi sarebbe piaciuto vederlo.

Con un sorriso salutammo e continuammo la nostra discesa. Ad un tratto arrivati ad un bivio non ci potevo credere: una serie di statue e immagini religiose....ci ricordarono un pò Palermo, da Miccichè! Eheheehh! Impressionanti, all'aperto sulla strada statale, non me l'aspettavo! Scattai alcune foto. Morano era quasi vicino, ancora alcuni paesi e saremmo arrivati in albergo. Ci avviammo verso Laino Borgo. Entrati nel paese, una sorpresa. Era in festa, pieno di bandiere di diverso colore. Mi venne in mente il palio di Siena! Infatti era in programma il Palio dei Ciuchi, sempre palio era, quindi con le stesse caratteristiche, bandiere di colori diversi per distinguere le varie contrade. Posti pieni di storia, di folklore e di tradizioni.

Stavamo per arrivare nei pressi di Morano, quando sbucò fuori quasi per magia fra le fronde degli alberi, un lago artificiale. Dalla macchina scattai qualche foto. Immagini delicate e giochi di ombre esaltavano quel lago. Arrivati in albergo, ci riposammo un poco, poi verso sera decidemmo di gustare qualcosa di diverso. Era l'ultima sera ed avevamo voglia di pizza. Quindi andammo in cerca di una pizzeria nei dintorni. Ovunque ruscelletti d'acqua facevano da contorno alla nostra passeggiata. Ci fermammo in un locale alle porte di Castrovillari e, guardando la lista delle pizze e...cosa ti troviamo? La pizza Matilde!!!!!Eehehheeh! Un posto tranquillo e ventilato ed una gustosissima pizza hanno così concluso la nostra serata. L'indomani mattina lasciammo l'agriturismo complimentandoci con i proprietari. Prima di andare...un ultimo sguardo alla finestra della nostra stanza ed al profilo di Morano Calabro che sotto i raggi del sole appariva ancora più singolare! Quindi proseguimmo per Doria, un piccolo paese vicino Sibari, dove ci aspettavano degli amici ....

Ecco l'album di foto


http://picasaweb.google.it/filosofa51/20090802ANNIVERSARIOMORANOCALABROTERZAPARTE?authkey=Gv1sRgCOXQnPaPrsi5ZQ#slideshow/5373296158195362306


Nessun commento: