mercoledì 10 novembre 2010
OMBRA LEGGERA
Ombra leggera
Ombra leggera
intorno al casolare,
ruota sempre uguale.
Riso beffardo affiora
Irrita e ride
Gli occhi addosso
mi punta e un muro alza,
non la vedo più e
spaurita mi abbraccio
Dall'alto della cima
volgo lo sguardo,
in fondo alla strada ti vedo
aspettarti vorrei
e non lasciarti mai
VOGLIA
Voglia
Unta la voglia
non s'avvede di nulla
scivola e mormora
provando languide ed
intime carezze
Ignara scalpita e ride
per mano tenendomi tocca,
rotola, timida sfiora ed
in profondità affonda, sprofonda
là dove l'oscurità fa paura.
Si abbracciano emozioni,
danzano sensazioni
volano le note
Musica che viene dal cuore
dove la mente si annulla.
lunedì 8 novembre 2010
TUBERO
Tubero
Lungo quel filo invisibile
apro me stessa.
Tubero sradicato,
la luce vede
Di terra grassa unto
in quella pozzanghera
di sentimenti annaspa
Radici si allungano
alla cieca in cerca
di un buco arso dal sole
venerdì 1 ottobre 2010
IL RICHIAMO DEL PRESENTE
Il richiamo del presente
Eccoti qui.
Basta soffermarmi
un attimo a pensarti,
che non manchi
mai all'appello.
Esci dalla parte più remota
della memoria e
sei sempre pronto
a risalire quella via
che ti porta al presente
Ed eccoti là,
ti vedo,
alto,bello,pieno di vita,
che mi sorridi,
vorresti accarezzarmi i capelli
ma la tua mano si ferma,
ti rivedo quello sguardo
triste di sconfitta !
Era bello vederti
la luce della vita negli occhi,
credevo ti avessi aiutato
a superare la morte dell'anima.
Ma ecco l'errore fatale .
Non capisco come è successo!
Te ne sei andato, senza una parola,
un saluto,senza forse nemmeno accorgerti
che stavi andando via...
Ma la cosa bella
che mi porto dentro,
è anche quella
di averti ridato il sorriso!
Quel sorriso
che non potrò mai dimenticare.
10 - Novembre - 2007
giovedì 30 settembre 2010
BAMBOLE
Bambole
Fiume di parole,
tutte in fila bambole
ubriache ridono
Una dopo un altra
ormai nuotano nel fiume
che conduce al mare oscuro
Mare che inghiotte e
negli abissi affonda
le emozioni paralizzate.
Senza fiatare ubbidiscono,
scivolano e si inabissano
là dove luce non vedono.
Bambole violentate e rese
mute per non sentire,
percepire, amare ritornano là
dove tutto è oscuro.
Quel esile ed immenso
raggio di sole agonizza a pelo d'acqua.
Con la canna un pescatore
a stento trattiene il pesce
Ha abboccato e si dimena
Ancora è vivo!E' assetato di libertà
Con un ultimo strattone nelle acque
più profonde si inabisserà
mercoledì 22 settembre 2010
LA PORTA
La porta
Cicaleccio continuo
della mia mente
la quiete disturba
Una ruota senza freno
corre, gira, vola,
non riesco a fermarla
Ascolto
L'uscio sento chiudersi
quasi a togliermi
l'aria che respiro
La ruota si ferma.
Chiudere potrei
quella porta e
la sua essenza
nel cuore conservare
Spalancarla potrei e
sentirmi libera
Respiro, rifletto
Non posso, non voglio
una camera sfitta,
un vuoto stantio
la mente turba
Quella stanza,
quella porta di me
fa parte ormai
Una porta a molla
che saprà quando
chiudersi o socchiudersi,
affinchè possa sbirciare
dentro anche per poco
martedì 21 settembre 2010
VOGLIA DI ANDARE
Voglia di andare
Al mio cuore
l'orecchio avvicino
emozioni nuove
rotolano e si rincorrono
All'orizzonte ansia, delusione,
turbamento, appaiono.
Di credere la voglia
addentano e tirano
Un massacro
fra le strade del cuore,
sentimenti agonizzano
Quella mano attendono
come ossigeno per rialzarsi e
guardarsi negli occhi
Di andare la voglia,
ad un filo sottile
di vita è legata,
si sofferma ed aspetta.
Iscriviti a:
Post (Atom)